9.6.06

il silenzio nel cuore...

Stavo guardando i vincitori del concorso fotografico World Press Photo 2006 e ci sono tante foto bellissime. Amo da sempre la fotografia, è lo specchio di un momento, un attimo che non sarà mai più uguale a se stesso e spesso una fotografia ha la forza di emozionarmi, di farmi stare male, di farmi piangere. O di farmi ridere. Le fotografie sono i quadri del XXI° secolo.
Ovviamente, essendo un premio che si basa molto sull'attualità, ci sono molte foto di Katrina e di New Orleans ed è bastato un attimo ed il ricordo di quella città mi ha assalito.
Un anno prima c'ero stata anche io. Ho fatto un viaggio lungo il Mississippi con una persona speciale, molto speciale, ed è stato uno dei viaggi più belli della mia vita. New Orleans era la tappa finale e di tutte le cose viste è quella che mi è rimasta più impressa. Era favolosa. Aveva la magnificenza dell'America e il calore dell'Europa. Il nostro albergo si trovava nel mezzo del quartiere francese, il più caratteristico, un'oasi di case basse, con il patio, i fiori sui balconi, separate da viuzze che in America si vedono raramente. Il tutto circondato da grattacieli. E all'angolo delle strade vecchietti di colore che cantavano blues. Non dimenticherò niente di quella città, il Museo del Voodoo, il grande acquario con le meduse fosforescenti, le case coloniche con le baracche per gli schiavi, il Mississippi con i suoi battelli, la cena creola favolosa ma che abbiamo digerito dopo tre giorni, ma soprattutto non dimenticherò le chiacchierate alla piscina dell'albergo, in cima al grattacielo, all'ora del tramonto. Quando l'amore scorreva attraverso le parole, o solo uno sguardo, mentre il sole tramontava; quando l'amore era davanti a me, come la città alla sera. Era come aver fermato il tempo, era come trovarsi in un'altra dimensione.
Ho amato New Orleans anche per tutte le emozioni che ci ho vissuto e quando c'è stato l'uragano, e ho visto le immagini il giorno dopo e per molti giorni a venire il mio cuore ogni volta si è fermato. Tutto passa, o forse sarebbe meglio dire panta rei, tutto scorre, e passa, e a volte cambia. Sono cambiate molte cose da quel viaggio e a volte sento un leggero rimpianto per quello che non è più, ma come dicevo prima, forse semplicemente tutto scorre, e ci cambia, e cambia la nostra vita. Ringrazio il cielo per sempre per averla vista e di averci passato momenti così meravigliosi ed intensi...



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