27.5.06

e la storia continua...

Dopo una settimana si può dire che il lavoro mi ha assalito, ho passato tante di quelle ore davanti al PC che non mi è rimasta un'ora per continuare ad esplorare la città. Quando le acque si sono un po' calmate ho ripreso a girare per le vie. In uno dei miei giri avevo visto una profumeria pazzesca, sembrava uscita direttamente da uno dei miei sogni, enorme, piena di cose e soprattutto senza commesse che vengono a rompere le palle mentre sto scegliendo qualcosa, tanto me ne intendo come loro e non ho bisogno di consigli, so quali colori scegliere, su quali nuance andare, che tonalità usare. Solo che questa profumeria, ad un certo punto, è sparita! Giravo per le vie e non la trovavo più, mi ricordavo di averla vista vicino a casa ma più giravo e meno la trovavo. L'ho cercata a lungo, ma niente. Solo dopo due mesi ci sono ripassata davanti e l'ho ritrovata! Questo perchè non conoscevo ancora bene le viuzze del centro. :-)
E così piano piano ho trovato i negozietti che mi piacciono, per esempio quando ho voglia di spendere un po' di soldi ma avendone sempre pochi vado ad un negozietto vicino all'Arco che ha tutto a 99 centesimi e lì qualcosa di carino si trova a volte. Oppure, scoperta, ho trovato uno Spendimeno (a Roma non esistono), hanno tutto per la casa, creme, trucchi a meno.
Mi sono accorta anche quanto attorno a me ci siano piadinerie, fornai e pasticcerie. Devo essere capitata (purtroppo...) in una specie di triangolo delle Bermude mangiereccio, e così, all'inizio ho dovuto anche provarli, almeno per trovare un fornaio di fiducia... ;-) Ho trovato un mondo meraviglioso, un fornaio che fa i panini alle noci, alle olive, alla pancetta, ai funghi e alle cipolle... Da morire... E una pasticceria che fa gli strumenti (martello, chiave inglese, chiodi, ecc.) tutti di cioccolato fondente, e sono bellissimi, sembrano addirittura veri!
Insomma, passavano i giorni e io mi sentivo ogni giorno più esaltata. O stavo nella mia nuova casetta (da adesso la chiamerò cuccia) o giravo per il centro. E la sensazione di libertà era immensa. Potevo alzarmi quando volevo, andare a dormire quando volevo e fare le cose, durante il giorno, con l'ordine che volevo. Niente più ufficio, niente più orari fissi.

Poco dopo il mio arrivo ho deciso anche che dovevo riprendere ad andare in piscina, a Roma negli ultimi mesi avevo interrotto. Assieme ad un mio collega siamo andati ad una palestra dove lui andava 15 anni fa, mi è piaciuta subito, organizzata, con una piscina abbastanza grande, con i getti per l'idromassaggio, uno spogliatoio bello e soprattutto una zona relax con bagno turco, sauna e mega vasca idromassaggio.



Mi sono iscritta ed ho iniziato ad andare. Aqua gym già lo conoscevo ma qui ovviamente era diverso, ho provato i vari insegnanti e alla fine ho iniziato a seguire il corso delle 17.15 due volte a settimana con Cristina. All'inizio pensavo fosse pazza perchè arrivava e diceva " come stanno le mie guerriere" e urlava e faceva la pazza ma con un'energia e una simpatia che mi è piaciuta subito. Adesso la segue sempre, ogni tanto faccio due chiacchiere con lei e mi diverte un sacco fare la lezione con lei. Di solito ci vado sempre un'ora prima, mi faccio 15 min. di sauna e mi riposo, 15 min. di bagno turco in cui mi esfolio tutta con il guanto di crine, poi un po' di idromassaggio e poi vado a lezione. Esco che sembro un'altra, mi sento in pace con il mondo, tutta fresca e pulita e tonificata e sono felice. A volte basta così poco...

21.5.06

4 mesi or sono...

L'11 gennaio 2006 mi sono trasferita da Roma a Rimini. Molti l'hanno vista come una scelta azzardata ma per me ha rappresentato il voltare pagina alla ricerca di nuove opportunità e, soprattutto, di un nuovo modo di vivere. A Roma andavo in ufficio (e ci mettevo un'ora per fare dieci chilometri), tornavo a casa che ero esausta ed erano le sette, mangiavo, a volte uscivo, per poi cadere stremata al letto. E la mattina dopo di nuovo e così sono passate settimane, mesi di cui non ho quasi ricordi. Sono nata a Roma e la amo, è la città più magica e bella del mondo ma è invivibile, soprattutto se decidi di uscire di casa e spostarti. E così, da più di un anno avevo iniziato a lavorare (faccio la grafica) con delle società di San Marino e di Rimini, facevo su e giù una volta a settimana (mantenendo Trenitalia...) e quando troppe cose a Roma hanno iniziato a scricchiolare ho deciso di fare il grande passo. È passato ancora un po' di tempo per imballare tutto (quanta roba accumuliamo!) e per organizzare il trasloco e poi... ...poi sono andata.
I primi giorni sono stati molto strani, una città nuova da esplorare, a volte mi perdevo finchè ho preso l'abitudine (e ce l'ho ancora adesso) di girare con la cartina nello zaino. Mi sono resa conto che era tutto molto diverso da Roma. Uscivo di casa dandomi mezz'ora per fare una cosa ma in realtà la facevo in 5 minuti... Era come se lo scorrere del tempo qui fosse diverso; essendo tutto più vicino, più semplice facevo le cose nella metà del tempo con cui le facevo a Roma. Questa cosa mi ha esaltato all'inizio. Anche perchè avendo preso in affitto un bilocale (vicino all'
Arco di Augusto) c'erano tutta una serie di cose burocratiche da fare che mi spaventavano un po', invece piano piano ho chiesto la residenza, attivato il telefono, cambiato l'intestatario delle bollette, ecc. ecc.



Dopo una settimana mi sono comprata la
bicicletta. Erano 15 anni che non salivo su una e l'inizio è stato un po' difficile. Diciamo che mi faceva mostruosamente male il sedere e soprattutto mi sentivo ancora molto insicura. All'inizio cercavo di usarla poco, mi metteva ansia fare strade con macchine o incrociare le persone sul Corso, poi ci ho preso sempre più la mano ed addesso sono un po' un pericolo pubblico...

Ma questo è stato solo l'inizio... Tante cose sono accadute e tante, buone, spero che accadano... :-)