21.3.08
20.3.08
Potatoes all together
Il tgcom, fonte sempre di gustose notizie, ultimamente ha una rubrica in cui fa vedere le foto delle patate delle vips che si intravedono sotto i vestiti. Mah. Ultima in ordine Paris Hilton. Capirai, abbiamo visto che trombava, maccheccefrega della sua patata vista già in mondovisione...
era meglio morire da piccoli...
La figlia di Halle Berry si chiama Nahla Arielala. Ok, meglio di Chanel, ma a quel punto potevano anche chiamarla Nahla Arieccola o Nahla Èarivata...
non ci posso credere!!! II
Due delle sciaquette delle scorse edizioni di Amici si sono messe insieme e hanno formato un gruppo: Le Holograms. Sì, avete capito bene. Direttamente dal cartone animato che andava quando io ero una ragazzetta: Jem.
No, dico, a quando i Beehive???
scandaloso
A me, quello che stanno facendo in Tibet mi sconvolge.
E ancora di più questo bastone sporco di sangue.
E ancora di più questo bastone sporco di sangue.
18.3.08
C'era una volta...
Una volta c'era questa:
Ecco, una cosa che mi ha sempre perplesso sono le bambole gonfiabili (per non parlare della pecora gonfiabile!). Una volta, quando lavoravo ancora a Ideazione il mio capo fece un repulisti dello sgabuzzino ed uscirono fuori dei rimasugli di un sexy shop per cui aveva fatto un sito. Tra cui anche una bambola gonfiabile. Che io presi e portai a casa. A quel tempo vivevo con Nicola e ovviamente la suddetta fu gonfiata, vestita e messa su un paio di tacchi da 16cm mentre noi ci sbellicavamo. Peccato che aveva una perdita lungo la cucitura quindi si ammosciò abbastanza velocemente. Comunque, fossi uomo, fossi allupato, MAI AL MONDO me la farei con una cosa così.
Però, come ogni buona cosa, anche in questo campo le cose si evolvono, e così hanno fatto le bambole gonfiabili su "immagine" di:
- Eva Longoria direttamente dalle casalinghe disperate
- Lindsay Lohan (che secondo me, se gliela chiedete, visti i suoi ultimi traffici, non fa fatica a darvela...)
- Jessica Alba, direttamente da Sin City
- Jessica Simpson, che s'è già rifatta tutta ed è il caso di chiamarla Cessica
Ma il meglio ve lo lascio per ultimo. Qualcuna a cui ho già dedicato un post e che sinceramente trovo una cessa oltre misura:
Ecco, una cosa che mi ha sempre perplesso sono le bambole gonfiabili (per non parlare della pecora gonfiabile!). Una volta, quando lavoravo ancora a Ideazione il mio capo fece un repulisti dello sgabuzzino ed uscirono fuori dei rimasugli di un sexy shop per cui aveva fatto un sito. Tra cui anche una bambola gonfiabile. Che io presi e portai a casa. A quel tempo vivevo con Nicola e ovviamente la suddetta fu gonfiata, vestita e messa su un paio di tacchi da 16cm mentre noi ci sbellicavamo. Peccato che aveva una perdita lungo la cucitura quindi si ammosciò abbastanza velocemente. Comunque, fossi uomo, fossi allupato, MAI AL MONDO me la farei con una cosa così.
Però, come ogni buona cosa, anche in questo campo le cose si evolvono, e così hanno fatto le bambole gonfiabili su "immagine" di:
- Eva Longoria direttamente dalle casalinghe disperate
- Lindsay Lohan (che secondo me, se gliela chiedete, visti i suoi ultimi traffici, non fa fatica a darvela...)
- Jessica Alba, direttamente da Sin City
- Jessica Simpson, che s'è già rifatta tutta ed è il caso di chiamarla Cessica
Ma il meglio ve lo lascio per ultimo. Qualcuna a cui ho già dedicato un post e che sinceramente trovo una cessa oltre misura:
Sarah Jessica Parker
O dovrei dire Sarah Jessica Porkher!?!?!?! Oddio, è stupenda!!!
O dovrei dire Sarah Jessica Porkher!?!?!?! Oddio, è stupenda!!!
*sospiro* II
Devo lavorare, devo lavorare, devo lavorare.
Devo consegnare una cosa entro fine mese. Devo lavorare.
EPPURE non ci riesco. Almeno non in questo momento. Mi sta succedendo una cosa strana. È una settimana che incontro gli uomini dei miei sogni. Quelli che guardi e senti un'esplosione di sensazioni che ti lasciano senza fiato, lì a boccheggiare, con quella sensazione strana, quella sensazione di "fai di me quello che vuoi, sono tua". Alla faccia dell'emancipazione.
Il primo era lo steward sull'aereo. Io uno così non l'avevo mai incontrato. Alto, muscoloso, occhi verdi, biondo, con la camicia che tira sui bicipiti e appena gli parli un sorriso che illumina tutto quello che lo circonda. Avrei voluto portarmelo a casa. Così, impacchettarlo e via.
L'altro è questo qua. È un concorrente die "Deutschland sucht den Superstar", una sorta di X-Factor tedesco che sto seguendo. Si chiama Fady Maalouf ed è libanese e con quegli occhi... Dio mio... E meno male che ho 30 anni. Spero sia la primavera, se no me vado a sparà subbito!
Ok, assomiglia anche a S. e nonostante il suo comportamento di merda, me lo fa mancare ancora di più. Strana la vita, con queste persone che entrano ed escono e lasciano dietro di sè un qualcosa, un qualcosa che non sai cos'è, un qualcosa che tu hai visto in loro, un qualcosa che per un attimo, un nanosecondo, ti ha arricchito la vita. Un qualcosa che non c'è più.
Devo consegnare una cosa entro fine mese. Devo lavorare.
EPPURE non ci riesco. Almeno non in questo momento. Mi sta succedendo una cosa strana. È una settimana che incontro gli uomini dei miei sogni. Quelli che guardi e senti un'esplosione di sensazioni che ti lasciano senza fiato, lì a boccheggiare, con quella sensazione strana, quella sensazione di "fai di me quello che vuoi, sono tua". Alla faccia dell'emancipazione.
Il primo era lo steward sull'aereo. Io uno così non l'avevo mai incontrato. Alto, muscoloso, occhi verdi, biondo, con la camicia che tira sui bicipiti e appena gli parli un sorriso che illumina tutto quello che lo circonda. Avrei voluto portarmelo a casa. Così, impacchettarlo e via.
L'altro è questo qua. È un concorrente die "Deutschland sucht den Superstar", una sorta di X-Factor tedesco che sto seguendo. Si chiama Fady Maalouf ed è libanese e con quegli occhi... Dio mio... E meno male che ho 30 anni. Spero sia la primavera, se no me vado a sparà subbito!
Ok, assomiglia anche a S. e nonostante il suo comportamento di merda, me lo fa mancare ancora di più. Strana la vita, con queste persone che entrano ed escono e lasciano dietro di sè un qualcosa, un qualcosa che non sai cos'è, un qualcosa che tu hai visto in loro, un qualcosa che per un attimo, un nanosecondo, ti ha arricchito la vita. Un qualcosa che non c'è più.
4.3.08
una donna un perchè V
Io, a questa, la odio già da parecchio tempo. Racchiude in sè tutto quello che io aborro, tutta l'insulsaggine dell'universo. E pensare che anche lei era al governo, bè, mi si rafforza la voglia (già cospicua) di radere al suolo tutto il Parlamento. Ovviamente con tutti politici dentro.
La foto non è mia ma è dell'autrice di questo stupendissimo blog. Mi scuso per il furto ma era da tantissimo che volevo fare un post su di lei ma Betty mi ha preceduto. Ed il suo "manifesto" è talmente bello che la finisco qui.
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