29.7.06

lo so...

Lo so, è tanto che non scrivo... Sarà il caldo, saranno alcune vicissitudini ma è un po' di tempo che non mi sento molto ispirata. È anche vero che non è che succeda poi questo granchè... Ma vediamo di fare un sunto.

  • Mio padre ha pensato bene di "ridarmi" il mio gatto, Puzzaculo Cacavaso, per gli amici Multi o Pculo. :-) Ovviamente sono felicissima, anche se devo ancora risolvere dei problemi logistici per quando andrò a Roma. Ne ho parlato con mio padre, gli ho detto di agosto, delle vacanze e lui cosa mi risponde? "Ah, adesso è un problema tuo." Non so, ho sempre serie difficoltà a gestire lui, il suo egoismo e il suo affetto comegliparealui.
  • Domenica scorsa ho rivisto la mia amica Alessia, e con lei anche la mamma, Rita, con cui ho avuto sempre un ottimo rapporto. Era una giornata caldissima e ad un certo punto, di sei persone che eravamo a pranzo siamo rimaste io e Rita a chiacchierare. La nonna, il marito, Alessia e il ragazzo, Flo, sono stramazzati sui rispettivi letti/poltrone in un sonno profondo. Dargli torto?
  • Ha definitivamente chiuso l'ufficio di San Marino. Peccato. Mi ci trovavo veramente bene, con gli altri due imboschescion Mario e Antonio, a sparare cazzate a raffica. Se ero depressa, un'oretta con loro e passava tutto. :-) Viscount si trasferisce tutta a Mondaino, un paesino nel buco del culo del mondo, senza adsl e lontano lontano da fornitori, negozi, ecc. ecc. Dire che questa cosa mi scogliona è poco, soprattutto per un mio amico che ci lavora e che ci viene ogni giorno da Ravenna. Che dire?
  • Il caldo. Ecco un'altra cosa che mi scogliona profondamente. E non mi parlate di mare, spiaggia, bagni che mi viene un crampo. Già mi sono scottata i piedi solo portando gli infradito...
  • Insomma, mi sento un po' così. L'avrete capito. Quest'estate dovrei andare da mia mamma e ovviamente ne sono contenta, anche se, quando sto così, tendo a "ritirarmi" nel mio guscio, ossia la mia cuccia, ossia la mia casa. Ho scoperto che ci sto veramente bene, che mi sento al sicuro e in pace quando posso stare qui con Pculo. Ma purtroppo non sempre è possibile...
  • Oggi ha piovuto un po' e l'aria, per fortuna, è più fresca. Sono appena tornata ma penso che ri-uscirò per andare a vedere una videoteca che ho scovato vicino al Museo di Federico Fellini. Forse il vedere un film mi rende di umore migliore. Ora esco, io e la mia inseparabile bicicletta. :-)

16.7.06

Dopo aver imparato i trucchi del mestiere sugli animali selvaggi, una giornalista scrittrice ha deciso di sperimentarli sul compagno

da corriere.it

Stanca del marito che ringhia per l'ennesima volta in giro per la casa alla disperata ricerca delle chiavi, Amy Sutherland decide di adottare una nuova tecnica. Piccolo particolare: il nuovo metodo anti-stress la moglie stufa lo ha appreso da un addestratore di delfini. «Amo mio marito - si legge in un articolo pubblicato sul The Guardian -. È una persona colta e avventurosa. Ma ha alcuni piccoli difetti. Soffre per esempio ormai da molto tempo di sordità matrimoniale».

Così, come molte altre mogli prima di lei, Amy Sutherland, ormai intollerante dei piccoli nei del marito, decide di rivolgersi ad un consulente matrimoniale. «Siamo andati da un esperto a cercare di rendere meno spigolosa la nostra unione. Lo specialista non ha capito che che cosa stessimo facendo lì, si è complimentato ripetutamente con noi per la nostra capacità di comunicazione, spiegandoci che il nostro matrimonio era migliore di molti altri».

A questo punto qualcosa di magico è accaduto, racconta Amy Sutherland. Per un libro che stava scrivendo su una scuola per addestratori di animali esotici, Amy aveva deciso di spostarsi verso la California, spendendo i suoi giorni a osservare allievi che facevano l'impossibile: educare le iene a fare le piroette, insegnare ai babbuini ad andare sullo skateboard o allevare elefanti «pittori». E allora il colpo di genio. «Ho capito che avrei potuto utilizzare con mio marito le stesse tecniche che erano utilizzate con gli animali».

La svolta è nel sistema «premi-ricompense»: ricompensare i comportamento graditi del coniuge e ignorare gli atteggiamenti irritanti. Così Amy Sutherland, come si legge sul The Guardian, per un po' di tempo ha fatto finta di non vedere i mucchi di vestiti sporchi sul pavimento. Col risultato che piano piano i mucchi di abiti da lavare sono diventati più piccoli. «Stavo usando - scrive Amy - quelle che gli addestratori chiamano approssimazioni, gratificare piccoli gesti per arrivare a modificare un comportamento intero. Con mio marito Scott, ho cominciato ad elogiare ogni piccolo atto, il singolo paio di boxer gettato nel cestino della lavanderia».

Nella scuola in California, la Sutherland ha anche appreso il segreto della sindrome meno rinforzante (LRS). Quando un delfino fa male qualcosa, l'addestratore non risponde in nessun modo. L'idea è che ogni risposta, positiva o negativa, modifica il comportamento successivo. Se un comportamento non provoca risposta, decade. Mentre Scott ringhiava per casa alla ricerca delle chiavi, Amy provava a ignorare il marito: i risultati erano immediati e sbalorditivi.
Dopo due anni di addestramento, il matrimonio di Amy è migliorato.

E quando gli effetti di quel metodo rivoluzionario sono spariti, Amy non ha dato la colpa a nessuno. «Ho accettato - scrive - che alcuni comportamenti sono trincerati dentro di noi». Dopo un po' di tempo, Amy ha raccontato tutto al marito, che è sembrato divertito. L'autunno scorso, la donna ha attraversato un momento di forti tensioni personali e si è accorta dei comportamenti poco rinforzanti del marito. Allora è arrivata la clamorosa scoperta: era Scott che stava addestrando Amy.


Veramente molto interessante... Io l'ho sempre detto che siamo due mondi completamente diversi. E ho sempre detto che non siamo per niente lontani dalle altre "bestie"... E ho anche sempre detto che le persone non si cambiano, se hai come marito un selvaggio, al massimo, puoi farlo dormire sotto un albero... ;-)

10.7.06

amore, amore, amore...

Sono giorni che mi ritrovo la sera nel letto a pensare che ho una gran voglia di innamorarmi... Non capisco le persone che si "chiudono", che decidono più o meno inconsciamente di non amare più... Le storie passano, finiscono, si esauriscono e stare male per amore è devastante... Ti manca la terra sotto ai piedi, ti manca un senso, ti manca tutto... Poi piano piano riprendi a vivere. Mai mi sono detta "non mi innamorerò mai più", mai mi sono pentita dell'amore che ho dato, dei baci, delle lacrime, delle persone perse. In qualche modo rimangono per sempre dentro di me. E ad un certo punto questa sensazione. Questa speranza, questo sogno. Ho voglia di innamorarmi, di condividere un giorno dopo l'altro, di condividere sogni, pensieri, problemi, giorni felici a ridere su una panchina, giorni felici a baciarsi sotto un albero. Ho voglia di guardare negli occhi una persona e dirle che la amo, di fare mille cose per lei, di aspettarla, di consolarla, di abbracciarla. Ho voglia di quell'ansia all'inizio in attesa di una telefonata, del magone un attimo prima di incontrarla, di quelle parole sussurrate che fanno battere il cuore a mille. Ho voglia di essere amata e di amare, di essere speciale e di rendere speciale una persona... Ho voglia di poter pensare a qualcuno che amo tanto quando sento una canzone che mi piace, di condividere una poesia, un libro. Ho voglia di cambiare per venire incontro a chi amo. E ho voglia di fermarmi per un attimo in una strada che non conosco e sapre che lui è accanto a me.

5.7.06

Italia-Germania

Ieri, sentitami tirata in causa, mi sono messa a guardare la prima e ultima partita di questi mondiali. Premetto: nun me ne poteva fregà de meno... E ho notato diverse cose:
  1. La maglia italiana è veramente brutta. Con quella sfumatura nera vicino alla ascelle i giocatori sembrano perennemente sudati, anche a 5 secondi dall'inizio...
  2. Dopo il rincorrere il pallone ed il cercare di fare gol, la seconda attività preferita dai giocatori è sputare, più che una partita di calcio sembrava una partita di polo sui lama...
  3. E dopo lo sputare, un'altra attività molto praticata è il buttarsi per terra, per un nonnulla, per essere stati sfiorati ma anche così, per dei lisci clamorosi...
  4. Ma non sono gli italiani, di solito, quelli più eleganti? Mentre Lippi se ne stava in panchina con la sua polo blu, Klinsmann faceva una discreta figura con la sua camicia bianca ricamata...
  5. I cori di non so quale fazione seguivano le note di Yellow Submarine dei Beatles. Cavolo! E io che ero rimasta a Oh le le, oh la la, faccela vedè, faccela toccà...!
  6. Da quando in qua l'arbitro ha il microfono? Per un attimo ho pensato di stare ad Amici di sera...!?
  7. C'è un giocatore tedesco che si chiama moscio, lento (Lahm)
  8. Premio per Mister Simpatia in Semifinale a tale Camoranesi, un sorriso, manco morto...!
  9. Premio Però, Cavolo, Niente Male, Cazzo che Bono a Cannavaro
  10. E il premio più importante a Gattuso, il premio Anello di Congiunzione tra l'Uomo e la Scimmia

4.7.06

l'inglese non è un'opinione


Ho trovato sul web questa foto. Devo aggiornarmi. Io ero rimasta che si scriveva SHOW ROOM...

2.7.06

(breve parentesi 2)

Ma lo sapete che gli americani hanno rifatto "L'ultimo bacio" di Muccino...? La trama è la stessa, il titolo pure (The last kiss), anche se c'è scritto che la sceneggiatura è dello stesso autore di "Crash"... Mah... Qui c'è il sito...

Più che altro, tra tutti i film italiani degli ultimi anni, non potevano sceglierne uno migliore? Ah, dimenticavo, sono americani...

non ci possso credereeee

È domenica mattina (oddio, mica tanto, sono le 12.13) e ho acceso il computer per scrivere una cosa. Come faccio spesso vado sul sito del corriere e del tgcom a leggere quello che succede nel mondo. E, nel rincorrere una notizia mi trovo sulla prima pagina dello speciale mondiali 2006 dove troneggia, all'indomani dell'eliminazione del Brasile, il seguente titolo:


Che dire... Complimenti!!!