28.6.06

...

Navigando sul web ho trovato questa frase:
Chi ha inventato i gatti,
si poteva permettere di sbagliare tutto il resto

Posso solo appoggiarla in pieno.


27.6.06

aiuto, un sms...!

Mi arriva un messaggio sul telefonino da un qualcuno che non conosco, ve lo riporto identico:

"Ciao stupenda sn Luca, skusa se ti risp ora ma nn o cred.Io ora stò in sala g., e fa 1 caldo pazzesco!E quando stavi te in teatro?Ps ma stasera esci?Ris sul mio"

Questo per ben due volte.
Io non so. Capisco che in un messaggio si hanno 160 caratteri (anche se ormai esistono quelli concatenati...) e capisco che questa cosa delle abbreviazioni è una piaga comune, come il scrivere tutto senza spazi o al posto degli spazi le maiuscole. Sarà che sono un'accanita lettrice, di romanzi, di classici ma io per capire certi passaggi del messaggio l'ho dovuto rileggere tre volte... E lo so che è anche corto...
E allora, mi chiedo, ma il famoso parla come magni? Ma non ci si può esprimere normalmente, anche via sms...?

18.6.06

amour fou

da tgcom.it
Pavone innamorato di pompa di benzina
Un'attrazione fatale che dura da tre anni e che sta per terminare. E' la storia di un pavone innamorato follemente di una pompa di benzina di Brierly, nell'Inghilterra sudoccidentale. Ebbene, dopo anni passati a fare la ruota e, appunto, pavoneggiarsi davanti al distributore che fa un rumore simile a quello dei richiami delle femmine in amore, le autorità locali, stufi delle sue performance, hanno deciso di catturarlo.

Mister P, questo il nome dello stravante pennuto, tre mesi all'anno, nella stagione degli amori, fugge da casa. La mete, nemmeno a dirlo, è la stazione di servizio dove il pavone corteggia la pompa di benzina che fa un rumore simile a quello delle femmine della specie nella stagione degli amori. Almeno questa è la spiegazione che gli esperti hanno dato all'attrazione fatale del pavone per quella particolare pompa di benzina.

Ma un triste destino attende l'innamorato. Infatti le autorità locali, stufi delle sue performance, hanno deciso di intervenire e di catturarlo. La proprietaria di Mister P, Shirley Horsman, ha raccontato che in primavera, appena spuntano le nuove penne sulla splendida coda, il pavone parte alla conquista. "Si innamora perdutamente - ha detto Shirley - e, ogni volta che qualcuno fa benzina, sembra proprio al settimo cielo". "Certo, commenta, deve essere terribile sentire quel rumore tutto il giorno e non riuscire mai a soddisfare il suo desiderio".

Uno strano amore quello di Mister P, che molto probabilmente va ricercato nei geni della sua famiglia: uno dei suoi fratelli è innamorato di un gatto e un altro di un lampione da giardino. Quando si dice che l'amore è cieco...

Penso a tutte le persone che ho conosciuto, a me e a tutte le storie di amori più o meno sbagliati che ho sentito e mi rinfranco. A quanto pare l'amore è qualcosa di talmente imprevedibile che nessun essere (vivente e non solo umano) è in grado di gestire. Quindi, a tutte le amiche o le mamme che pensano che l'amore della propria amica o figlia sia sbagliato, tacciano, meglio uno stronzo che un lampione!



17.6.06

(breve parentesi)


Un po' di tempo fa una persona molto importante mi ha regalato un orologio che mi piaceva da tempo, disegnato da Philippe Starck. Oggi ho visto una foto di un tronista di Maria de Filippi che ha quasi lo stesso modello. Ora mi chiedo, che faccio, lo butto? Chiedo scusa alla persona molto importante per il pensiero avventato... :-D Però il mio ha i brillantini! :-p

15.6.06

a volte ritornano...

Da quando mi sono trasferita qui sono stata abbastanza spesso a Bologna, di solito per lavoro e ogni volta pensavo ad Alessia, a sua mamma, a tutte le estati passate insieme a Jano.
Alessia è apparsa un giorno quando avevo all'incirca 13/14 anni, lei, la madre, il compagno della madre e il fratellino picolo si sono trasferiti accanto alla casa che abbiamo vicino a Bologna, chiamata per l'appunto Jano. Capirai, come vicini avevamo una coppia di sessant'enni, l'arrivo di una ragazza quasi della mia stessa età era un evento. Andai più volte a chiedere di lei alla mamma, ma essendo estete, giustamente, era in vacanza da qualche parte. E poi un giorno la vidi scendere in cortile con pastore tedesco e mi chiese di andare a fare una passeggiata. Quel giorno iniziò la nostra amicizia. Passammo tanti giorni insieme, di solito ci vedavamo durante le vacanze ma alla fine se penso ad Alessia mi vengono in mente tante tante cose che abbiamo fatto insieme. Poi, non so perchè, tre/quattro anni fa abbiamo perso i contatti, lei stava facendo il rogito della casa di Bologna e io stavo vacillando con la mia di Via in Lucina.
Continuavo a passare per Bologna e a pensarla, poi un giorno ho cercato nella mia vecchia rubrica e ho trovato il suo numero. Ci siamo sentite e siamo state subito almeno mezz'ora al telefono. Poi ci siamo messe d'accordo e domenica ci siamo riviste.
Che dire? Volevamo festeggiare il compleanno della mamma che purtroppo non c'era ma rivederla, parlare con lei, è stato molto bello ed emozionante. È vero che le amicizie vere, anche se si interrompono poi riprendono come se nulla fosse. In più ho ritrovato questa foto che deve essere più o meno di quando ci siamo conosciute. La dedico a lei nella speranza che non se ne abbia a male di essere vista pubblicamente. :-)

9.6.06

il silenzio nel cuore...

Stavo guardando i vincitori del concorso fotografico World Press Photo 2006 e ci sono tante foto bellissime. Amo da sempre la fotografia, è lo specchio di un momento, un attimo che non sarà mai più uguale a se stesso e spesso una fotografia ha la forza di emozionarmi, di farmi stare male, di farmi piangere. O di farmi ridere. Le fotografie sono i quadri del XXI° secolo.
Ovviamente, essendo un premio che si basa molto sull'attualità, ci sono molte foto di Katrina e di New Orleans ed è bastato un attimo ed il ricordo di quella città mi ha assalito.
Un anno prima c'ero stata anche io. Ho fatto un viaggio lungo il Mississippi con una persona speciale, molto speciale, ed è stato uno dei viaggi più belli della mia vita. New Orleans era la tappa finale e di tutte le cose viste è quella che mi è rimasta più impressa. Era favolosa. Aveva la magnificenza dell'America e il calore dell'Europa. Il nostro albergo si trovava nel mezzo del quartiere francese, il più caratteristico, un'oasi di case basse, con il patio, i fiori sui balconi, separate da viuzze che in America si vedono raramente. Il tutto circondato da grattacieli. E all'angolo delle strade vecchietti di colore che cantavano blues. Non dimenticherò niente di quella città, il Museo del Voodoo, il grande acquario con le meduse fosforescenti, le case coloniche con le baracche per gli schiavi, il Mississippi con i suoi battelli, la cena creola favolosa ma che abbiamo digerito dopo tre giorni, ma soprattutto non dimenticherò le chiacchierate alla piscina dell'albergo, in cima al grattacielo, all'ora del tramonto. Quando l'amore scorreva attraverso le parole, o solo uno sguardo, mentre il sole tramontava; quando l'amore era davanti a me, come la città alla sera. Era come aver fermato il tempo, era come trovarsi in un'altra dimensione.
Ho amato New Orleans anche per tutte le emozioni che ci ho vissuto e quando c'è stato l'uragano, e ho visto le immagini il giorno dopo e per molti giorni a venire il mio cuore ogni volta si è fermato. Tutto passa, o forse sarebbe meglio dire panta rei, tutto scorre, e passa, e a volte cambia. Sono cambiate molte cose da quel viaggio e a volte sento un leggero rimpianto per quello che non è più, ma come dicevo prima, forse semplicemente tutto scorre, e ci cambia, e cambia la nostra vita. Ringrazio il cielo per sempre per averla vista e di averci passato momenti così meravigliosi ed intensi...



5.6.06

mezz'ora d'aria

Oggi vorrei scrivere di cose diverse.
Sono tornata ieri da Roma, sono un po' stanca ma è sempre bello vedere alcune persone e, non voletene a male ma una in particolare che tanto non potrà leggere quello che sto per scrivere perchè non ha internet ma queste cose le sa lo stesso... Tutto passa, l'amore, certi momenti, ma lui no. Lui c'è sempre e l'ira furente che mi aveva posseduto alla fine della nostra convivenza se n'è andata per lasciare spazio ad un sentimento antico e profondo che comunemente chiamiamo affetto ma che secondo me è una sorta di amore. Ci siamo ritrovati, come prima e forse più di prima; è la persona con cui posso parlare veramente di tutto ed è la persona più simile a me che conosco, nella nostra diversità fisica e caratteriale siamo in realtà veramente come fratello e sorella, quasi come gemelli e sapere che anche se lontano lui è lì è una sensazione stupenda. Ogni volta che riparto da Roma lo porterei con me. Ieri a pranzo stavamo parlando di noi, come sempre di sfuggita, imbarazzati, senza riuscire a dirci veramente cosa siamo l'uno per l'altra, ma nel cuore io lo so e va bene così. Ma se non riesco a dirglielo a voce ho voluto almeno scriverlo qui, che forse, in un futuro, lo leggerà.



E ora tornando a noi. Sono molto contenta di essere di nuovo a casa. Qui fa fresco e dentro casa mia ancora di più, per questa estate è un'ottima cosa. :-) Sono anche contenta che la mia piantina di basilico sia sopravvissuta, l'avevo lasciata al sole con una bottiglietta d'acqua e avevo paura che non bastasse, invece... Stasera andrò a fare la spesa che nel frigo c'è l'eco e questa cosa mi crea seri scompensi psicologici e anche se sono di nuovo ufficialmente a dieta devo andare al mercato e comprare frutta e verdura. Perchè un'altra cosa fichissima qui è il mercato! A parte il pesce meraviglioso che hanno, fresco, di vari tipi, e i banchi sono pieni di frutta e verdura e in questa stagione ci sono cose buonissime, ed è bellissimo andare lì, fare la spesa, mettere tutto nel cestello della bici, fare ancora un giretto e poi tornare a casa.

E poi volevo scrivervi di altre due cose. Ho comprato l'ultimo cd di Samuele Bersani, L'aldiquà, e lo trovo di una bellezza sconvolgente. Le canzoni sono musicalmente stupende ed i testi originali, ancora più belle degli ultimi cd e mi rendo conto che di un uomo così potrei innamorarmi seduta stante, anche se so che purtroppo è già impegnato... E poi questa copertina, non è troppo grafica..!?!?!? :-D

E un'altra cosa bellissima di questo ultimo periodo è stato vedere Vòlver, di Pedro Almodovar. L'ho trovato visivamente stupendo e anche se molti hanno detto che è poco "almodovariano" (oddio, che brutta parola...), pur amando immensamente i suoi film mi ha fatto piacere vedere una storia dove per una volta non ci sono cose eccessive come travestiti, transessuali con figli, pedofilia, ecc. ecc. ecc., anche se il tema del film non è propriamente leggero, anzi, ma il tutto è ritratto con una tale dolcezza e leggerezza... E poi queste donne, interpretate meravigliosamente... Penelope la conosco e la seguo da uno dei suoi primi film di Bigas Luna, Carmen Maura, neanche a dirlo, è una pietra miliare del cinema spagnolo e Lola Dueñas mi aveva già incantato in Mare Dentro, tutte tutte brave, intense, magnifiche, ed infatti, hanno dato a tutte il Leone d'Oro a Cannes, come anche alla sceneggiatura. Meritatamente.


Mi colpisce sempre quanto certe cose ci facciano stare bene. Ascoltare un bel cd, vedere un bel film mi riappacificano con il genere umano, mi nutrono nell'anima e mi danno tanti spunti su cui riflettere, sognare, immaginare...

1.6.06

il cerchio si allarga

L'altro giorno, essendomi stufata definitivamente di conoscere poche persone sono andata a Volontarimini, l'Associazione che riunisce tutte le associazioni di volontariato di Rimini. A roma non avevo tempo per me, figuriamoci per gli altri ma il volontariato è una cosa che mi ha sempre attirato. Insomma, sono andata lì e mi hanno dato un libro con l'elenco delle Associazioni, me lo sono studiato al sole su una panchina a Piazza Ferrari ed il giorno dopo ho telefonato ad un paio, alcune non mi hanno risposto mentre una certa Associazione Culturale Polisemica sì. Ho parlato con una signora molto gentile e ci siamo viste la sera stessa verso le 17 perchè mi aveva detto che stava organizzando una mostra al Palazzo del Podestà a Piazza Cavour.

E così ho conosciuto Annalisa e suo marito Giorgio, architetto. Che dire... Due persone splendide. Ho dato una mano nelle varie cose, dal pulire le sale al piegare i programmi, ad accogliere le persone all'ingresso e ho scoperto, mano a mano quanto mi piaceva stare con loro. Sono due persone belle, dentro e fuori, con cui ho parlato di tante cose, di arte, di musica e pur con limitati mezzi hanno organizzato delle cose stupende.


Perchè oltre alla mostra in sè, con i quadri di Giorgio, dei teli con degli scritti di donne e delle foto molto belle, ogni sera c'era una cosa nuova, performance di attrici, cabaret, uno spettacolo sulle stelle fatto dal direttore del planetario di Roma, letture da Dorothy Parker e Tolstoj, laboratori sulla calligrafia, di disegno... Insomma una miriade di belle cose. L'ultimo giorno ero decisamente esausta ma è stata un'esperienza bellissima che mi ha permesso di conoscere molta gente carina. Spero di rivederli presto...