25.6.07

Oh, DA PAURA!


Venerdì sera sono andata con il mio supermegaTesoro (la mia amica Fiorella) a Montebello, o meglio al Castello di Montebello. A parte il posto meraviglioso, in cima ad una collina da cui a 360° si vede la valle, le colline ed in lontananza Rimini, a parte un simpaticissimo gatto autoctono che si è messo su una colonna all'ingresso del paese e si è fatto vergognosamente spupazzare, a parte il venticello meraviglioso che a Rimini faceva ottanta gradi (c'è stata una propensione a rimanere a dormire lì, anche in macchina, ma pure sulla colonna col gatto), a parte l'ottima cena in mezzo ad una meravigliosa e rinfrescante corrente, il clou è stato la visita al castello. Perchè mica è un castello così, alla micio micio bau bau, è un signor castello con tanto di leggenda e fantasma incorporato:


LA LEGGENDA DI AZZURRINA
La storia narra della giovanissima figlia di Ugolinuccio Malatesta, Guendalina che scomparve misteriosamente all'età di otto anni, mentre giocava rincorrendo una palla di stracci all'interno della fortezza del castello di Montebello. Questa vicenda attira ai giorni nostri centinaia di turisti che, recandosi al castello sperano in cuor loro di divenire testimoni di "qualcosa" di soprannaturale. La piccola Guendalina aveva una particolarità: era albina e a quel tempo questa particolare anomalia era considerato un segno di stregoneria e quindi frutto del demonio. Le fu affibbiato il soprannome di Azzurrina in quanto la madre, per nascondere la sua malattia le tinse i capelli di nero. Ma la tipica chioma degli albini non trattenne a lungo la tinta che colò lasciando però ai capelli un particolare riflesso azzurrino.

Ovviamente abbiamo deciso di fare la visita notturna che inizia alle 22.30. Il castello è molto bello, piccolo ma con ancora gli arredamente dell'epoca ed inizia in una sala dove il custode un giorno vide un fantasma che stava a testa in giù e poco dopo apparvero delle orme di bambina sul soffitto di legno. E una era ancora visibile. E fino a qua, vabbè. Con noi c'era anche un gruppo di ragazzetti ad ormone libero, età media 17/18 anni. Alla fine arriviamo nel corridoio dove c'era la scala che porta alla ghiacciaia, la scala dove è sparita Azzurrina:


Io stavo con Fiorella placidamente appoggiata al muro e destra, i ragazzi a sinistra lì dove ci sono gli scalini e dove c'è una porta che dà verso l'esterno. Fuori il vento ululava (sì, vento ulula e castello ululì), e mentre la guida parlava di riti satanici&co. ad un certo punto si è sentito un rumore fortissimo, il pavimento che vibrava e tutti i ragazzi che si allontanavano dalla porta urlando, comprese io e Fiorella. Oh! Mi sono presa un colpo! Non capivo cosa stesse succedendo, il rumore era assurdo, tanto che si è spaventata pure la guida.

Insomma, è stata una gran bella serata, anche se dallo spavento hanno iniziato a sudarmi i piedi e avevo le Crocs in cui allegramente sguillavo, però consiglio a tutti di andarci, già solo per la bellezza del posto.

Ah, qui trovate anche le registrazioni della RAI e di Sky con i pianti della bambina.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tesoro sei una grande! A rimembrare l'avvenimento ancora sento tremare le gambe! Sarà stata suggestione? Sarà stata l'emozione? Sarà stato il vento? Oppure...Comunque a ripensarci non posso fare a meno di credere che siamo state "vittime" di un'avvenimento inspiegabile ed inquietante;-)
Baciuz'