22.10.06

la tv italiana

La sera del convegno parlavo con Norbert, uno dei relatori, tedesco di Colonia. Qui a Rimini ho il satellite, quindi vedo la tv tedesca, quella italiana e da poco ho anche Sky. Bè, in realtà la tv italiana non la vedo praticamente più. Il suo livello è così infimo rispetto alle altre due che ne faccio volentieri a meno. Salvo solo pochissime cose, tipo Che tempo che fa. Devo dire, è una delle trasmissioni più belle degli ultimi anni. Le interviste di Fazio sono sempre pacate, rispettose, profonde, spesso fanno riflettere, spesso fanno ridere. Credo che sia un modo di fare televisione che è andato perso, senza mostramenti di tette/culi, senza clamore, senza urla e risse. Eppure credo che non ci voglia poi un granchè...!? E poi c'è la mitica Littizzetto (la domenica) che veramente mi fa scompisciare dal ridere. Ah, da non dimenticare... Tra gli autori c'è Michele Serra... ;-)

Una piccola parentesi la apro anche per Anno Zero, la nuova trasmissione di Santoro. Sono un po' di parte, ho un debole per lui come uomo, mi piace lui, mi piace la sua voce, mi piace tutto. Magari è un modo di fare televisione che segue l'inchiesta e non sempre è digeribile, ma nel suo genere è fatta bene, come per esempio quella di Milena Gabanelli. E poi, forse anche a causa del fatto che l'avevano sospeso, vederlo di nuovo in tv un po' mi ha commosso.

Per il resto tutto gira attorno ai reality, alle trasmissioni spazzatura, agli spot, alle vendire, allo share.

In Germania è un po' diverso. Certo, c'è Popstar (una sorta di Amici), c'è il Grande Fratello (in un canale apposito però), per il resto ci sono trasmissioni interessanti che parlano di scienza, e non come pensate voi, ma in maniera divertente con gli esperimenti fatti in diretta, trasmissioni che parlano di animali, trasmissioni sul significato delle parole.
Eppure, anche in questo caso penso... Non ci vuole poi tanto...

Altro capitolo Sky. Che spesso sì fa film americani ma ha tanti canali interessanti con documentari su storia, animali, usi e costumi in altre parti del mondo, cucina (ebbene sì, i miei preferiti...). Perchè guardare la tv non vuol dire sedercisi davanti e assorbire ogni cosa che viene detta, vuol dire fermarsi un attimo, rilassarsi ma nello stesso momento non staccare il cervello.

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